Savona, incontro sulla discarica di Passeggi

Savona. Si è tenuto negli scorsi giorni, presso il circolo “La Speranza”, un incontro sul progetto di discarica presso località Passeggi, organizzato dal consigliere circoscrizionale Renzo Briano e dal geologo Giancarlo Bertolazzi. In particolare sono stati evidenziati i costi della nuova viabilità, necessaria al nuovo sito, ed il rischio che i miasmi possano raggiungere l’abitato circostante.
Briano ha già annunciato prossime iniziative di contrasto all’apertura della discarica. Il prossimo appuntamento sarà il 2 dicembre, presso la Sala Rossa del Comune di Savona, a cui parteciperanno assessori comunali di altre regioni.

Savona, un incontro sulla discarica di Passeggi

Savona. Si terrà questa sera, alle ore 20,30 presso il Circolo “La speranza” di via Nostra Signora del Monte 46, in località Legino 167, una riunione per trattare della prevista apertura della discarica di Passeggi e delle relative problematiche. Prenderanno parte all’incontro il geologo Giancarlo Bertolazzi e il consigliere della quarta circoscrizione Renzo Briano.

Azione collettiva contro la Piattaforma Maersk






La Stampa: Una class action per non svalutare gli immobili

La class action è bloccata fino a fine anno, ma la Lega Nord di Savona e il suo vicesegretario Giancarlo Bertolazzi, hanno avviato, con il Codacons della Val d'Aosta, una petizione preventiva per una class action aperta ai proprietari e inquilini dell'area di Vado contro la realizzazione della piattaforma multipurpose. Ieri mattina Bertolazzi, ancora in piazza Cavour, sabato prossimo, mercoledì e sabato 11 ottobre, ha raccolto 50 firme: "La petizione è sul temuto danno ambientale e il deprezzamento del valore stimato, circa il 30 - 40% degli immobili della zona costiera tra Bergeggi,Porto Vado, Zinola, Valleggia e Quiliano".

fonte: http://www.codacons.it/articoloReg.asp?idInfo=107583&id=19&tipo=valledaosta

Video "valletta dei veleni"



Senza Pudore

Si sono pure vantati il Sindaco di Savona Berruti e l’Ass. all’Ambiente Jorg Costantino per aver progettato nell’area di N. S. Del Monte, sopra Zinola (Savona), una mega discarica che porterà a tali conseguenze:
-
3 milioni di MC. In 25 anni
-
smaltimento di tutta la spazzatura della Provincia
-
riduzione dell’area verde in zona

Lo slogan del Sindaco è stato: “Ambiente e Portafoglio” (v. La Stampa 16-1-08) e dell’Assessore Costantino “un dividendo ambientale alla città” (v. Il Secolo 16-1-08); conclusione dello scrivente: Senza Pudore!

Noi a Zinola abbiamo già pagato, in termini ambientali, per la costruzione dell’inceneritore, del depuratore, ed ora vorrebbero privarci di 1\2 Kmq di verde per costruirci un carcere ed una discarica. Questa volta non faremo finta di nulla e ci organizzeremo in una “Class Action” a difesa del nostro territorio e degli interessi della comunità. In tal senso alcuni avvocati stanno già studiando la situazione e se questi amministratori non faranno un passo indietro, sarà rivolta.

Giancarlo Bertolazzi
Vice Segretario Prov.le Lega Nord Savona
www.bertolazzi.tk

Discarica NS del Monte - "Valletta dei Veleni"

No Maersk: protesta a Vado Ligure (Sv)

La Lega Nord stravince anche in Liguria


La Lega Nord va oltre il 7% in Provincia di Savona ed oltre il 5% a Vado Ligure e Savona. Ringrazio di cuore tutti quelli che hanno creduto nel nostro progetto e nelle nostre battaglie, in particolare quella contro la devastazione del comprensorio vadese voluta fortemente dall'attuale giunta di sinistra. Infine un augurio speciale di buon lavoro a Guido Bonino, già ex Presidente della Provincia di Savona, che probabilmente dovrebbe essere eletto alla Camera dei Deputati e che potrà, quindi, portare le istanze del territorio savonese direttamente a Roma.


Miasmi a Zinola: Bertolazzi (Lega) chiede spiegazioni

Savona. Miasmi a Zinola, in via Nizza, in località villa Gavotti, in via Da Vinci e in piazza Bernini. E’ l’allarme lanciato dal segretario provinciale della Lega Nord, Giancarlo Bertolazzi, che chiede all’amministrazione comunale savonese delucidazioni sulla produzione di asfalti drenanti con relativi “leganti” da parte della ditta Mantobit, nella Valletta del Monte, e sul deposito di “ecocubi” (nella foto) sul piazzale ella FG Riciclaggi nei pressi del fabbricato dell’ATA.
In particolare, l’esponente leghista domanda al sindaco “se risulta che una delle ditte sia stata sanzionata dall’Arpal per irregolarità nell’utilizzo di leganti per asfalti e, se affermativo, se vengono usati polimeri o IPA (idrocarburi policiclici aromatici) od altro, che, esalando, siano la causa di una sorte di ‘nube tossica’ portata sull’abitato da brezze o venti dominanti da NW, molto frequenti in zona”.
Bertolazzi chiede infine che “venga ripensato il sito indicato all’apice della Valletta del Monte di una mega discarica di rifiuti, come comunicato il 16 gennaio scorso, accanto peraltro al costruendo carcere mandamentale (appalto sospeso per ricorsi)”.

fonte: http://www.ivg.it/2008/02/28/miasmi-a-zinola-bertolazzi-lega-chiede-spiegazioni/

Miasmi ed "Eco Cubi"

Savona, 27 febbraio 2008
Al Sindaco del Comune
di Savona
sede
Oggetto: Miasmi a Zinola, via Nizza, loc. villa Gavotti, Via Da Vinci, p.za Bernini – Ispezione di Polizia Provinciale ed ARPAL nei giorni 15/2 e 18/2 corrente anno.
In riferimento a precedenti comunicazioni in data 18/7 – 20/7 e 9/8 del 2007, all'esposto al Comando dei Carabinieri in data 27/7/2007, alla segnalazione inviata all'Amministrazione Provinciale in data 18/2/2008 (che si allega) ed alla comunicazione telefonica all'Assessorato all'Ambiente del Comune di Savona in data 18/2/2008,
si chiede,
- se questa Amministrazione è a conoscenza di ciò che succede nella Valletta del Monte a monte dell'abitato (produzione di asfalti drenanti con relativi “leganti” da parte della ditta MANTOBIT e compattamenti rifiuti “talquale” con deposito di “ECOCUBI” sul piazzale della ditta FG. RICICLAGGI srl, sita lato mare del fabbricato dell'ATA) (vedere foto del 18/2/2008).
- se risulta che una delle ditte suddette sia stata sanzionata dall'ARPAL per irregolarità nell'utilizzo di leganti per asfalti e, se affermativo, se vengono usati Polimeri o IPA (idrocarburi policiclici aromatici) od altro, che, esalando, siano la causa di una sorte di “nube tossica” portata sull'abitato da brezze o venti dominanti da NW, molto frequenti in zona (70% del regime dei venti/annuo), direzione imposta dall'orografia.
- che venga ripensato il sito indicato all'apice della Valletta del Monte di una mega discarica di rifiuti (come comunicato il 16/1/2008) accanto peraltro al costruendo carcere mandamentale (appalto sospeso per ricorsi).
Dr. Giancarlo Bertolazzi
V. Segretario Provinciale
LEGA NORD – Savona
www.giancarlobertolazzi.blogspot.com

Miasmi a Legino e Zinola

Considerazioni sulla Piattaforma Maersk



in aggiunta alle perplessità e preoccupazioni sulla compatibilità territoriale su Vado Ligure ed annessa rada (la più profonda del mediterraneo), peraltro spiegabile dall'analisi della micro tettonica, sulla viabilità connessa ai n° 750000 containers/anno (500 automezzi al giorno) che graviteranno su Vado ed autostrade,


si COMUNICA che:

1.      la nuova diga foranea, prolungata fin dirimpetto al “Pontile Enel” ora Tirreno Power, incentiverà l'erosione, degli arenili fronte corso Vittorio Veneto e Via Cimarosa (a Savona) e, modificando le correnti marine, limiterà il rimescolamento delle acque calde dell'impianto di raffreddamento della Centrale Termoelettrica, restituite al mare attraverso la foce del torrente Quiliano: l'arenile di 1 km, fino al Centro Nautico Vadese, sarà ancora balneabile?

2.      L'interferenza della Piattaforma e della diga foranea con un sistema di faglie di neotettonica, che nell'ambito del savonese e vadese hanno imposto i solchi vallivi dei torrenti Segno, Quazzola, Lavanestro, Letimbro e Sansobbia. Dette faglie, visibili da satellite, sono di tipo “distensivo” e quindi meno pericolose per la sismicità, ma importanti dal lato progettuale.

3.      Vincolo archeologico: alla radice della piattaforma, vi è assoluto divieto di eseguire qualsiasi tipo di lavori: mi si dice che ogni qualvolta, al pontile ex Fornicoke, attracca una carboniera, la “cavitazione” prodotta dalle eliche del rimorchiatore più vicino alla battigia, libera dai limi vari reperti di epoca romana. - Vedere in allegato l'Ordinanza n. 89/1987 della Capitaneria di Porto di Savona. La Soprintendenza deve estendere il vincolo!

Vado Ligure,
26 febbraio 2008
Giancarlo Bertolazzi
geologo e Vice Segretario Lega Nord prov. Savona


nota 1 – Giudice Falcone: “ (...) dove vi son denari, bisogna cercare il malaffare”
nota 2 – La rada e la città di Vado è sopravvisuta al progetto del Terminal Carbonifero alla foce del Torrente Quiliano, non più attuato per merito del Presidente Pertini, di di 3500 cittadini di Vado, Zinola e Fornaci e del Comitato Ambiente Zinolese, anni 82 – 85, quindi occorre farcela anche oggi contro questa “esaltata” e faraonica struttura.





Considerazioni sulla Piattaforma Maersk

in aggiunta alle perplessità e preoccupazioni sulla compatibilità territoriale su Vado Ligure ed annessa rada (la più profonda del mediterraneo), peraltro spiegabile dall'analisi della micro tettonica, sulla viabilità connessa ai n° 750000 containers/anno (500 automezzi al giorno) che graviteranno su Vado ed autostrade,
si COMUNICA che:
- la nuova diga foranea, prolungata fin dirimpetto al “Pontile Enel” ora Tirreno Power, incentiverà l'erosione, degli arenili fronte corso Vittorio Veneto e Via Cimarosa (a Savona) e, modificando le correnti marine, limiterà il rimescolamento delle acque calde dell'impianto di raffreddamento della Centrale Termoelettrica, restituite al mare attraverso la foce del torrente Quiliano: l'arenile di 1 km, fino al Centro Nautico Vadese, sarà ancora balneabile?
- L'interferenza della Piattaforma e della diga foranea con un sistema di faglie di neotettonica, che nell'ambito del savonese e vadese hanno imposto i solchi vallivi dei torrenti Segno, Quazzola, Lavanestro, Letimbro e Sansobbia. Dette faglie, visibili da satellite, sono di tipo “distensivo” e quindi meno pericolose per la sismicità, ma importanti dal lato progettuale.
- Vincolo archeologico: alla radice della piattaforma, vi è assoluto divieto di eseguire qualsiasi tipo di lavori: mi si dice che ogni qualvolta, al pontile ex Fornicoke, attracca una carboniera, la “cavitazione” prodotta dalle eliche del rimorchiatore più vicino alla battigia, libera dai limi vari reperti di epoca romana. - Vedere (sotto) l'Ordinanza n. 89/1987 della Capitaneria di Porto di Savona. La Soprintendenza deve estendere il vincolo!
Vado Ligure,
26 febbraio 2008
Giancarlo Bertolazzi
geologo e Vice Segretario Lega Nord prov. Savona
http://www.giancarlobertolazzi.blogspot.com/

nota 1 – Giudice Falcone: “ (...) dove vi son denari, bisogna cercare il malaffare”
nota 2 – La rada e la città di Vado è sopravvisuta al progetto del Terminal Carbonifero alla foce del Torrente Quiliano, non più attuato per merito del Presidente Pertini, di di 3500 cittadini di Vado, Zinola e Fornaci e del Comitato Ambiente Zinolese, anni 82 – 85, quindi occorre farcela anche oggi contro questa “esaltata” e faraonica struttura.

Ordinanza n. 89 del 1987

No Maersk


Savona: miasmi a Legino, la Lega chiede l'intervento Arpal

Il vicepresidente provinciale della Lega Nord Giancarlo Bertolazzi ha chiesto l’intervento della polizia provinciale e dell’Arpal per il protrarsi dei miasmi tra Legino e Zinola nella valletta verso l’autostrada. Il fenomeno si era già verificato la scorsa estate.

Rassegna Stampa - IVG